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Nuo: la nuova società che scommette sul Made in Italy
Autore: Giulia Stragiotti, Head di M&A
È di poche settimane fa la notizia in merito alla partnership creata tra Exor e Wwic The world-wide investment company.
Exor è una holding finanziaria olandese di proprietà della famiglia piemontese Agnelli, il cui nucleo famigliare patrimoniale si fonda e forma in diversi e differenti ambiti di mercato, come l'industria automobilistica, con il gruppo Stellantis, editoria, calcio e finanza in cui insieme alla famiglia Nasi possiedono partecipazioni, tramite l'accomandita Giovanni AgnellieC. Exor ha una capitalizzazione di quasi 24 miliardi US $ (2019) e presenta nel 2020 ricavi per oltre 146 miliardi di dollari, quotata nell'indice FTSEMIB della Borsa di Milano. Fondata nel 1927 con il nome di Istituto Finanziario Industriale e poi completamente riorganizzata nel primo decennio degli anni 2000 dopo la fusione con IFIL Investments, realizza come attività principale investimenti con un orizzonte temporale di medio e lungo termine all’interno di società globali principalmente nel mercato Europeo e Statunitense. Secondo quanto indicato dalla stessa holding, “Exor è un azionista responsabile”, che unisce l’ottica imprenditoriale ad una solida disciplina finanziaria, concentrandosi sullo sviluppo delle sue società, per migliorarne il posizionamento competitivo e la redditività.
Dopo aver fatto due passi rilevanti nel settore luxury & fashion, con l’investimento di 80 milioni con Hermès nella cinese ShangXia e poi entrando in Louboutin con una quota del 24%, 541 milioni di euro, nelle ultime settimane Exor decide di scommettere sul Made in Italy, nelle PMI che rappresentano l’eccellenza italiana nel settore dei beni di consumo per sostenere il loro sviluppo sui mercati internazionali. Grazie a questo accordo con World-WideInvestment Company Limited, il più antico family office di Hong Kong è stata creata una nuova società dal nome Nuo, partecipata al 50% da Exor e al 50% da Wwicl, di cui Tommaso Paoli, ex manager di IntesaSanpaolo sarà l’amministratore delegato. Nuo sarà dotata di un capitale proprio iniziale pari a 300 milioni di euro, apportato equamente dai suoi fondatori, che comprende anche la partecipazione del 30% nella Ludovico Martelli, un’azienda di Fiesole specializzata nella cosmesi e cura della persona che possiede marchi come Proraso, Marvis, Sapone del Mugello. Lo scopo principale sarà proprio quello di supportare la crescita nazionale ed internazionale delle PMI, fornendo il capitale necessario nel loro percorso di crescita “preservandone la cultura e i tratti distintivi che rendono unica ciascuna di esse”. Stando a quanto riportato dal portale Be Beez, “nel portafoglio di Nuo Capital, oltre a Ludovico Martelli, ci sono Bending Spoons, primo sviluppatore di app iOS in Europa; il marchio di abbigliamento casual di lusso Slowear; la piattaforma di e-commerce dedicata al vino italiano Tannico; Artemest, piattaforma italiana di e-commerce dedicata ai prodotti artigianali di design di lusso; e il 10% di Elitespa, la società fondata da BorsaItaliana (Gruppo London Stock Exchange), che ha sviluppato una piattaforma per il sostegno alla crescita e la raccolta di capitali delle PMI ad alto potenziale”.
Fonti: Reuters.com Pambianconews.com
Fonte immagine: ilsole24ore