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La strategia: MACRO INVESTING

Autore: Andrea Alippi, content creator.



Le strategie di investimento maggiormente utilizzate nei mercati finanziari hanno alla base #l’analisi #fondamentale o #l’analisi #tecnica. Nella prima si cerca di capire il business della società leggendo e analizzando i diversi documenti che compongono il bilancio. Al contrario, nella seconda si analizza solo il prezzo e i suoi movimenti passati grazie alla visualizzazione di un grafico. L’obiettivo comune delle due strategie è acquistare un titolo, principalmente un azione, nel momento giusto al prezzo più opportuno. Nonostante ciò, è presente un’altra strategia molto usata dagli #Hedge #Fund che gestiscono miliardi di dollari; si chiama #Macro #investing. È un approccio di investimento differente, che non guarda al singolo strumento finanziario o alla singola società. Questa strategia, conosciuta anche come “Global macro” considera l’intero mercato mondiale basandosi sull’analisi di elementi e #fattori #macroeconomici come ad esempio PIL, inflazione, tassi di interesse, commercio e politica internazionale.

La differenza principale è che il macro investing non ricerca opportunità in una singola azione, come avviene nel caso dell’analisi fondamentale, ma in una singola #asset #class. Un approccio macroeconomico consente di allocare una certa percentuale del proprio portafoglio ad ognuna di queste asset class con l’obiettivo di ridurre #rischio e massimizzare il #rendimento complessivo di portafoglio. Come affermato precedentemente, questa è una strategia utilizzata da molti manager di Hedge Funds e società finanziarie che attraverso una gestione attiva del portafoglio effettuano operazioni long (acquisto) o short (vendita) su mercati azionari, obbligazionari, valutari e di materie prime attraverso strumenti #derivati, trading su valute, fondi attivi ed #ETF.

Le tipologie di fondi global macro sono tre:

  • I CTA (Commodity Trading Advisor) si basano su algoritmi in grado di creare modelli statistici per prevedere tendenze future;

  • Fondi discrezionali sono caratterizzati dalla presenza di persone che prendono decisioni relative ai trend macroeconomici;

  • Fondi sistemici sono un ibrido dato dai primi due fondi.

I fondi macro più famosi sono Soros Fund Management, Element Capital, Caxton Associate e Bridgewater Associate del noto investitore #Ray #Dalio. Ad eccezione di quest’ultimo queste società e queste persone non si espongono spesso perché operano con molti clienti importanti e inoltre non vorrebbero influenzare il mercato con le proprie dichiarazioni. In conclusione, il macro investing è una strategia molto utilizzata da società finanziarie e investitori istituzionali che, come detto precedentemente, attraverso una gestione attiva analizzano i principali indicatori macroeconomici per investire in singole asset class sui diversi mercati finanziari. Di conseguenza risulta essere un approccio molto efficace se si hanno le conoscenze giuste. Tuttavia, è possibile per un investitore privato adottare questa strategia? Si attraverso la costruzione di portafogli pigri, chiamati anche #Lazy #portfolio.


Fonte immagine:

  • https://www.newassetmanagement.it/economia-mondiale-outlook-economico-per-lultimotrimestre-del-2019/


Fonte Articolo:

  • http://investopedia.com/


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