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La Minaccia Nucleare di Putin ci Riporta alla Guerra Fredda
Autore: Giacomo Cagnano, Content Creator.
È possibile che il presidente Russo Vladimir #Putin lanci la Bomba per eccellenza? Questa domanda fino a qualche mese fa non era neppure immaginabile, invece, nel 2022 sembra che il mondo sia tornato indietro di 60 anni, alla #GuerraFredda.
Durante gli ultimi tre decenni abbiamo sempre vissuto come se un conflitto #nucleare non si potesse mai verificare. Nel 1985 tra l’altro, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica firmarono un trattato che consisteva nell’impegnarsi a non combattere una guerra con bombe nucleari. La maggioranza degli storici concordava con il fatto che il pericolo di un’apocalisse nucleare sia scomparso con la caduta della stessa Unione Sovietica nel 1991.
Gli scenari però sono cambiati con l’invasione Russa in #Ucraina quando lo stesso Putin ha affermato che in caso di intervento militare della #NATO a favore Ucraino, si sarebbero verificate delle “conseguenze che non si sono mai viste nella storia dell’umanità”.
Nessun leader occidentale ha mai pronunciato frasi simili dal 1945 ad oggi, ma Putin è diverso, e il suo intento è proprio quello di evitare un intervento della NATO.
Resta comunque molto probabile il fatto che se la Russia non fosse una potenza nucleare, #USA, U.K. e altri paesi alleati avrebbero inviato supporti militari nei territori del conflitto.
Rigirando quest’ultima affermazione, si potrebbe anche leggere la questione nel seguente modo:
È alquanto improbabile che Putin desse inizio alle sue “operazioni speciali” senza una valida copertura di testate nucleari da poter utilizzare come minaccia.
Anatoly #Chernyaev, consigliere della politica estera di #Gorbachev, ex presidente dell’unione sovietica, quando stava crollando l’Unione Sovietica nel 1991, disse ad un funzionario inglese che l’unico motivo per il quale il mondo stesse considerando ancora l’#URSS era proprio per la presenza di armi nucleari al suo interno.
Tornando ai giorni nostri invece, il portavoce del #Cremlino Peskov ha detto he il suo paese riterrà opportuno utilizzare testate nucleari solo se la propria esistenza sarà messa a rischio.
Ma di quante #testate nucleari dispone la Russia? È così più potente di altre nazioni?
La risposta all’ultima domanda è un sì. La Russia si stima possedere più di 6000 testate nucleari. Questo numero rappresenta più della metà del totale a livello globale (Bloomberg). Basti pensare che gli USA, per tornare in clima guerra fredda, dispongono di 4000 testate.
C’è da tenere bene a mente, però, che da dopo Hiroshima le principali nazioni hanno avuto diverse difficoltà ad organizzare delle strategie militari che includessero l’utilizzo di bombe nucleari.
Molte operazioni militari che includevano l’utilizzo di testate nucleari furono fermate da governi e presidenti.
Basti pensare che il presidente #Truman licenziò nel 1951 il generale Douglas #MacArthur perché quest’ultimo spingeva molto per rilasciare bombe nucleari sulla Cina.
Ad ogni modo, se la guerra di Putin si protrarrà per molto tempo, il presidente Russo potrà decidere se utilizzare effettivamente un’arma di distruzione di massa o meno. E in questo caso non ci sarà alcun Harry Truman a fermarlo.
Fonte Articolo: Bloomberg Opinion
Fonte Immagine: Business Insider