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Il valore della comunicazione


Tra gli aspetti pragmatici della Comunicazione vi sono cinque assiomi ed il primo è: “Non si può non comunicare”. Ogni nostro movimento o azione è, di fatto, una forma di comunicazione. Essa è una degli aspetti più importanti della nostra vita, senza di essa saremmo ancora agli stadi evolutivi più primordiali.

Sempre di più oggi le organizzazioni si trovano a dover affrontare cambiamenti, problematiche e sfide nuove, come per esempio quanto è avvenuto con l’arrivo del COVID-19, quest’ultimo infatti ha portato la maggior parte delle organizzazioni a ridefinire le modalità classiche di lavoro e comunicazione.

Possiamo considerare l’associazione studentesca come un’organizzazione e per questo definirla come “un’entità sociale guidata da obiettivi, progettata come sistema di attività deliberatamente strutturata e coordinata che interagisce con l’ambiente esterno”.

L’associazione studentesca è una realtà fatta dalle persone e dalle loro reciproche interazioni: un’organizzazione esiste quando le persone interagiscono le une con le altre nell’esercizio di funzioni che aiutano a conseguire degli obiettivi. Aspetto fondamentale è quindi il coordinamento tra gli individui che non può che avvenire solo quando c’è una comunicazione efficacie.

La comunicazione ha assunto negli ultimi anni sempre più una maggiore importanza in tutti i tipi di organizzazione, per il suo impatto nel divulgare le buone pratiche e per contribuire al miglioramento della qualità della vita della collettività. Le sue finalità sono principalmente l’utilità sociale e la promozione di comportamenti nell’ottica dell’interesse generale. Per questo motivo la comunicazione all’interno delle associazioni studentesche può concorrere alla formazione delle conoscenze, delle pratiche e degli atteggiamenti degli individui.

Quello che quindi si dovrebbe sempre di più ricercare nelle associazioni è la realizzazione di sistemi di comunicazione e controllo che siano efficaci e che migliorino la vita associativa riuscendo a portare l’individuo non solo al raggiungimento di obiettivi personali, ma anche alla condivisione degli stessi obiettivi del gruppo.

Ci sono differenti modalità di coordinamento che si basano sulla comunicazione e che fanno riferimento a due livelli; un primo livello, quello verticale che prende in considerazione una comunicazione dall’alto verso il basso e viceversa e che è maggiormente finalizzata al controllo dello svolgimento delle attività, un secondo livello, quello orizzontale che invece prevede una comunicazione tra le diverse aree funzionali. L’uso di meccanismi di comunicazione a questi livelli anche se in modo differente è fondamentale nella realtà associativa, perché con la mancanza di questi si hanno la maggior parte dei problemi di organizzazione e di trasmissione delle informazioni.

Nonostante la presenza di molte modalità di coordinamento come detto a questi due livelli organizzativi, ciò che sembra sempre di più caratterizzare ed essere alla base delle aspirazioni di qualsiasi realtà organizzativa al giorno d’oggi è un coordinamento di tipo relazionale. Questo tipo di coordinamento è il meccanismo più alto a cui le realtà organizzative, quali le associazioni studentesche, possano aspirare. Prevede una comunicazione frequente, tempestiva ed orientata al problem solving ottenuta mediante rapporti umani basati su obiettivi, conoscenze condivise e rispetto reciproco. Il coordinamento relazionale non è una struttura o un meccanismo come gli altri elementi, ma appartiene alla stessa cultura organizzativa e quindi associativa. Il coordinamento infatti si ottiene tramite una rete di rapporti interpersonali positivi, anziché mediante ruoli o meccanismi di coordinamento formali, e saranno gli stessi associati a coordinarsi direttamente tra le aree funzionali diverse.

Possiamo quindi concludere che bisogna riconoscere l’importanza di modalità di comunicazione relazionale e comprendere quanto sia fondamentale cercare di svilupparla all’interno dell’associazione.


Fonte immagine: https://www.inforeadycorp.com/single-post/2018/09/29/Introducing-the-InfoReady-Product-Roundtable


Autore: Martina Russo, HR&Communication Senior Associate

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