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Il mercato M&A ai tempi del Coronavirus
All’inizio di questa settimana il Dott. Guicciardi, di K Finance, ha parlato del mercato M&A che ci aspetta. Secondo il Dott. Guicciardi i processi di M&A ai tempi del COVID-19 si possono dividere in due grandi gruppi: quelli già molto avanzati, e quindi almeno in fase di due diligence, e gli altri. Per le operazioni in fase due diligence non relative a settori particolarmente colpiti il processo dovrebbe procedere regolarmente, tenendo presente che le difficoltà nei trasferimenti potrebbe rallentare il tutto, favorendo i compratori domestici (ad esempio i fondi di private equity) rispetto ai compratori internazionali. Per le operazioni in cui le trattative sono ancora incipienti la situazione è più complessa. Infatti, dato il forte grado di incertezza, queste operazioni si troveranno fortemente rallentate.
Per quanto riguarda gli scenari futuri, principalmente vedremo un cambio importante nel potere di negoziazione. Fino ad ora eravamo in un mercato “del venditore”, dove si cercavano gli asset ottimali e si potevano svolgere aste competitive in cui partecipavano sia industriali sia fondi. Con l’esplosione di questa crisi entriamo, invece, in un nuovo mercato “del compratore”. Infatti, è più semplice fare operazioni in mercati calmi dove i compratori investono più serenamente. Con un mercato colpito dalla crisi è più difficile coordinare l’offerta e la domanda, dato che si riducono le aziende disposte a comprare. D’altro canto però, le aziende che non vorranno approfittarsi di questa situazione probabilmente faranno migliori affari, poiché rivolgersi ad un imprenditore con l’aria di volersi approfittare di un momento di difficoltà mina gravemente la sua fiducia.
Per quanto riguarda il finanziamento delle transazioni è probabile che abbiano una componente più elevata di Equity, specialmente nel breve periodo. Questa considerazione non è però da dare per assolutamente certa, in quanto attualmente pare che non sussista un problema di liquidità, poiché le banche centrali continuano ad immettere denaro nel mercato e questa tendenza sembra continuare.
In definitiva: si avvicinano tempi complessi per l’M&A con un mercato che sarà più favorevole ai compratori, ma non tutti i settori saranno colpiti nello stesso modo, per esempio i settori pharma, alimentare destinato alla distribuzione (non horeca evidentemente) e certi tipi di componentistica elettronica dovrebbero rimanere positivi.
(Questo post è basato sull’intervista al Dott. Guicciardi, AD di K Finance, fatta da ELITE. Per vedere l’intervento completo visita il link: https://www.elite-network.com/it/elitetogether#KFinance )
Autore: Jordi Caballero, Head di M&A