top of page
  • Immagine del redattoreUCFA

I RISVOLTI MONETARI DEL CONFLITTO (2)

Autore: Simone Nosotti, Content Creator


Come approfondito nei precedenti articoli la risposta dei banchieri centrali nei confronti dell’attacco russo non si è fatta attendere. Le riserve valutarie in moneta estera a disposizione della banca centrale russa sono state congelate, così da non consentire un rafforzamento del #rublo. Oggi, è l’oro russo ad essere entrato nel mirino dei leader del #G7 che sono giunti all’accordo di impedirne la vendita, a disposizione della banca centrale, per un ammontare tra 100 e 140 miliardi di dollari. Questa misura di fatto lascerebbe senza difese un rublo in forte calo. Putin, in risposta a queste pesanti sanzioni ha modificato unilateralmente i contratti per il gas russo chiedendo come valuta di pagamento: il rublo. L’Europa che importa il 40% di gas naturale dalla Russia, dovrà scegliere se adeguarsi alle nuove richieste di Putin o cercare nuove soluzioni che al momento sembrano di difficile realizzazione. Anche la #Russia però a questo punto perderebbe una fonte di entrata per la sua economia che vale circa 400 milioni di euro al giorno. Entrambe le parti fortemente interdipendenti l’una dall’altra, con grande difficoltà, riuscirebbero ad arginare una brusca interruzione dei rifornimenti di gas.

Alcuni energy trades tra cui #Shell e #BP hanno sollecitato l’intervento dei governi e della #BCE. È la mancanza di liquidità, il principale problema che colpisce soprattutto i piccoli trader. Di fronte al continuo aumento dei prezzi futures soprattutto oil and gas, l’hedging sul calo dei prezzi sta diventando molto oneroso (i margini devono essere continuamente ricostituiti). La #BCE, di fronte a questa richiesta, ha sostanzialmente rimesso nelle mani dei governi centrali e delle banche di sviluppo la responsabilità di un possibile sostegno.


FONTI

  • www.linkiesta.it

  • The Financial Times

  • The Economist

10 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

THE FTX CASE

Post: Blog2_Post
bottom of page