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I ricavi digital della Sport Industry TOPIC: SPORT
Autore: Giulia Marangelli, Asset Management Fund Manager
Negli ultimi anni si stanno affermando nuove tecnologie in grado di garantire nuove forme di introiti per i club sportivi.
Oltre ai tipici tradizionali proventi matchday (ridottisi drasticamente durante l’ultimo anno), commerciali e di broadcasting, sempre più rilevante è la fetta di proventi digital non solo per il calcio professionistico, ma anche per gli altri sport popolari.
Fortemente in ascesa è il mercato della blockchain, applicabile anche allo sport attraverso i non fungible tokens (NFTs).
Gli NTFs sono una particolare tipologia di token crittografici non interscambiabili e sono considerati una sorta di evoluzione del mondo dell’arte, in formato digitale. In sostanza, chi acquista un NFT, non acquista un’opera d’arte in senso stretto, bensì si garantisce la possibilità di rivendicare un diritto su quell’opera, attraverso uno smart contract, ovvero un protocollo digitale che facilita e verifica l’esecuzione di un contratto.
L’unicità è il tratto distintivo di questi token.La caratteristica dell’autenticità è garantita da un indirizzo che contiene il codice identificativo di quel determinato asset: qualsiasi transazione storica relativa a un determinato NFT è registrata dal sistema blockchain, che fa appunto da garante. All’unicità dei prodotti associabili agli NFT, si aggiunge la loro scarsità. Esiste, infatti, solo un numero limitato di asset collegati alla tecnologia NFT: questo li rende particolarmente ricercati sul mercato e genera interesse tra i collezionisti.
Traslando questo processo nel contesto sportivo, è chiaro che gli smart contract riguardino oggetti diversi dalle opere d’arte.
All’inizio del 2021 c’è stato un boom degli NTFs, alcuni esempi sono stati l’opera d’arte di Beeple venduta a quasi 70 milioni di dollari, le figurine autografate del giocatore di NFL Gronlowski che, complessivamente, hanno superato anche esse il milione.
Le grandi organizzazioni sportive hanno fiutato il potenziale di questa innovativa modalità di generare flussi e Formula 1 e MotoGP hanno creato un gaming basato su NFT in collaborazione con AnimocaBrands che sta avendo un ottimo successo, in particolare con i video "tokenizzati" delle migliori giocate vendute da NBA top shots. Ed è stata proprio l’NBA, all’interno della Sport Industry, a dare il via, le leghe, tra cui la Serie A di cui si parlerà più avanti, hanno seguito. Il campionato di basket americano, infatti, in collaborazione con DapperLabs, ha sviluppato la c.d. ‘’NBA top shot’’, una piattaforma di crypto collectibles all’interno della quale è possibile acquistare e scambiare gli highlights delle migliori giocate delle star NBA. Di questo progetto era stata lanciata l’idea nel maggio 2020, inutile dire che abbia scatenato l’interesse di milioni di fan e collezionisti. Secondo un’indagine di Cryptodata, solamente nel mese di aprile 2021, la quota relativa alla vendita di NTF su Top Shot ammonta a 82,3 milioni di dollari, per un totale di 1,26 milioni transazioni effettuate.
Anche tennis, golf e sport di combattimento hanno visto i primi ricavi derivanti da questa nuova opportunità. Nel calcio, vista la grande fan base mondiale, l'opportunità di monetizzazione è probabilmente la maggiore fra tutti gli sport. Basti pensare che con questo strumento avrebbe diritto e potrebbe riscuotere agevolmente una percentuale di ogni singola transazione legata ad un proprio NFT per sempre, o meglio fino a che esisteranno le reti digitali di supporto. A supporto di quest’ideologia di creare ricavi completamente digitali, esistono anche piattaforme come Socios che vende token che consentono di partecipare alla vita di un club prendendo decisioni (secondarie) e vincere premi, oltre che fare trading dei token, che quasi diventano paragonabili, nella logica di scambio, alle azioni emesse da un club, qualora fosse una società quotata, sulla piattaforma Chiliz.
Socios ha la licenza ufficiale di decine di club tra cui quasi tutti i più grandi al mondo ma anche qualche piccolo club innovativo in questo senso, come il Novara in Italia.
Ponendo un focus sulla SerieA , di recente è stato stipulato un accordo con Crypto.com, come test per la costruzione di accordi futuri in base ai quali i token potrebbero diventare un fondamentale flusso di ricavi per i club.Proprio per questa ragione, in vista dell’ultima finale di Coppa Italia, disputata il 19 maggio 2021 tra Juventus e Atalanta, sono stati creati 7 NFT presenti su Crypto.com sabato 22 maggio che includevano:
- Il trofeo originale (modello 3D con grafica dedicata);
- Trofeo artistico;
- Medaglie in 3D;
- Tre video con gli highlights del match;
- La cerimonia della Coppa.
L’idea, sia della lega che di Crypto.com è quello di sviluppare una partnership di lungo termine che implicherebbe la collettivizzazione dei diritti digitali dei club di Serie A da incanalare nella creazione di NFT.
Fonti: Calcio e Finanza, Sportthinking, Money.it
Fonte immagine: sportthinking.it