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BCE: IN BILICO TRA INFLAZIONE E SPREAD
Simone Nosotti, Content Creator.
Christine #Lagarde ha preannunciato la settimana scorsa il tanto atteso rialzo dei tassi. Nel suo discorso ha parlato di un rallentamento di acquisti di bond già nel primo quarto e di un successivo rialzo dei tassi che gli osservatori danno come quasi certo a luglio. A preoccupare la #BCE e in generale l’Europa è la situazione italiana. Lo spread si è impennato in seguito alle notizie sull’inflazione al 7,5% (annualizzata, aprile), segnalando inoltre un comportamento dei #BTP del tutto simile a quello di un titolo corporate. In periodi più calmi il differenziale si assottiglia, mentre in fasi di instabilità il differenziale con titoli meno rischiosi incrementa decisamente. L’obiettivo del governo Draghi sarà quello di innescare un cammino di crescita che riesca a tenere sotto controllo il rapporto #debito/PIL oggi al 151%. Occorre precisare che al momento il #debito italiano non corre rischi, avendo una maturità di circa 7 anni, beneficia di tassi molto più vantaggiosi di quelli che osserviamo attualmente: 3% sul BTP a 10 anni.

Figura 1, spread BTP-Bund, Il Sole 24 Ore
Fonti Articolo:
The Economist
Financial Times